Trasporti pubblici, car sharing, car pooling, intermodalità per le merci, biciclette e scooter, auto elettriche e a basse emissioni, svecchiamento del parco veicoli, lavoro a distanza. Sono le principali proposte per la mobilità sostenibile avanzate dal Tavolo tecnico per la mobilità, istituito nel 2016 dalla Presidenza del Consiglio, con la partecipazione di aziende del settore, associazioni ambientaliste e di consumatori, pubbliche amministrazioni centrali e locali, istituzioni di ricerca.
Il Tavolo ha prodotto una ricerca, "Elementi per un Road Map della mobilità", che è stata presentata martedì a Roma, alla presenza del ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, e del viceministro delle Infrastrutture, Riccardo Nencini. Scopo del lavoro è fornire proposte ai decisori politici su tre obiettivi legati alla mobilità: decarbonizzazione, qualità dell'aria e opportunità di sviluppo economico.
Il rapporto finale propone di favorire lo smart working (lavoro online a distanza) per ridurre gli spostamenti, ottimizzare la logistica urbana, pianificare il territorio per sveltire e minimizzare I viaggi. Il Tavolo consiglia di stimolare l'uso del trasposto pubblico, del car sharing e del car pooling e di favorire l'intermodalità nel trasporto merci.
Bici e scooter devono essere incentivati, come pure la sostituzione dei vecchi veicoli inquinanti con mezzi elettrici o a basse emissioni (gpl, idrogeno). Il rapporto consiglia anche di stimolare la ricerca nel campo della guida autonoma.
Sul settore dei trasporti in Italia "la vetustà del parco macchine è impressionante". A dirlo è il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti intervenendo alla presentazione del rapporto.
"Il nostro parco macchine è molto più vecchio di quello di altri paesi, soprattutto quello pubblico e quello commerciale", ha continuato Galletti aggiungendo che in questo settore le policy "non ci sono ancora, ma è chiaro che bisogna arrivare a un ammodernamento del parco macchine privato, il settore ha bisogno di un'attenzione particolare, vedremo come e quando fare qualcosa".
Il ministro Galletti ha poi aggiunto che sui temi ambientali legati alle strategie di mobilità sostenibile e non solo "facciamo fatica con gli strumenti che abbiamo oggi a disposizione a stare dietro alle accelerazioni, ecco perché abbiamo bisogno di ricorrere di più alla scienza, abbiamo sempre più bisogno di ricerche sui temi ambientali", ha concluso.