TORINO - Partire in bici, prendere un autobus, arrivare al treno e magari prendere un'altra bici, o un taxi, per arrivare a destinazione. Senza dover organizzare i cambi, né fare titoli di viaggio diversi. Torino sperimenterà, con Berlino, Manchester e Goteborg, un nuovo concetto di mobilità detto MaaS, acronimo di Mobility as a Service. Si tratta di una app, con un unico abbonamento, sviluppata da una startup appartenente a Telepass, Urbi, e da 5T, società partecipata del Comune di Torino.
"La mobilità sta cambiando con benefici per la vita di tutti", scrive la sindaca Chiara Appendino sul blog di Beppe Grillo. L'innovativa app integra tutti i modelli di trasporto - siano essi taxi, car, bike o scooter sharing, Ncc o trasporto pubblico - con l'obiettivo di superare il concetto di mobilità privata. "I nuovi sistemi saranno più efficaci ed economici - sostiene Appendino - con benefici su ambiente e qualità dell'aria". E a chi deciderà di rottamare il proprio mezzo, è possibile vengano assegnati dei buoni mobilità.