ROMA - Quando si parla di mobilità elettrica, raramente si pensa agli scooter. Eppure, sono i mezzi elettrici più facilmente utilizzabili oggi. Mentre le auto sono penalizzate dalla carenza di colonnine di ricarica e dalla scarsa autonomia, gli scooter hanno un vantaggio sostanziale: le batterie possono essere sfilate dal mezzo e ricaricate in casa.
Così, anche chi non ha un garage può ricaricare. E per l'uso cittadino, l'autonomia è più che sufficiente.
L'Askoll eS3 è uno scooter elettrico italiano di ultima generazione. Costruito da un'azienda di Dueville, nel Vicentino, monta un motore da 3.000 watt, equivalente a un 100 cc a benzina. Ha due batterie agli ioni di litio che si ricaricano in 3 ore (1 ora e mezza l'una) e assicurano complessivamente 70 km di autonomia. Una ricarica costa 50 centesimi di energia elettrica. Calcolando una percorrenza di 4.000 km all'anno, si spendono in tutto 28 euro: neppure un quinto del costo della benzina consumata sugli stessi km da un 125.
Ma i risparmi rispetto ai motori a combustione interna non finiscono qui. Per cinque anni gli scooter elettrici non pagano il bollo. Molte compagnie di assicurazione fanno sconti consistenti per questi mezzi. La manutenzione è minima, in pratica solo le pastiglie dei freni. Il costo è più elevato rispetto a un 125 a benzina, 3.590 euro contro 2.600 circa, ma con un uso intenso può essere ammortizzato rapidamente. Senza contare un vantaggio non monetizzabile, ma fondamentale: il fatto di non inquinare l'aria che respiriamo tutti.
L'eS3 esteticamente non è un gran ché, ma compensa questo difetto con la grande praticità. E' piccolo e leggero, entra dappertutto e si sposta facilmente anche da fermo e nei parcheggi più difficili. Provato nel traffico di Roma (con buche annesse) si è rivelato piacevole da guidare, con una buona ripresa, che gli permette di districarsi facilmente. Non teme le salite: anche in due persone si viaggia bene. I 70 km di autonomia sono effettivi, anche nel traffico cittadino. Sotto il sellino stanno batterie e caricabatterie, quindi il bauletto (optional) è molto utile. Sotto il manubrio c'è un vano portaoggetti, non molto capiente. Le batterie possono essere ricaricate direttamente sul mezzo, da una colonnina o da una normale presa elettrica in garage. Altrimenti, possono essere portate in casa insieme al caricabatteria e rifornite lì, sempre da una presa normale. Le batterie sono piuttosto pesanti (8 chili l'una) e i plug non sono comodissimi. La durata per il costruttore è di 35.000 km.