Un'Italia piena di piste ciclabili, dove almeno il 20% degli italiani va in bici e dove ogni chilometro di ciclabile genera almeno cinque posti di lavoro. E' il sogno, ma anche l'obiettivo concreto, della Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab), l'associazione per la promozione della mobilità ciclistica, che oggi ha inaugurato la sua nuova sede di Roma.
La Fiab ha sede a Milano, nel cuore di quella Pianura Padana che da sempre è la patria dei pedalatori italiani. Aprire una sede nella Capitale ha due obiettivi: fare lobby con il mondo della politica e promuovere la mobilità ciclistica nel Centrosud, dove si va in bici meno che al Nord.
"Mai come oggi abbiamo bisogno di un rapporto con la politica - ha spiegato stamani all'inaugurazione la presidente di Fiab, Giulietta Pagliaccio -. Nei trent'anni da quando esiste la nostra associazione è stato fatto molto, ma c'è ancora tanto da fare. Serve una formazione alla mobilità ciclistica per tecnici e decisori politici. Ed è quello che cerchiamo di fare".
Oggi solo 5 italiani su 100 vanno in bici, ma è una media fra il 30% di certe regioni del Nord e lo zero virgola di alcune regioni del Mezzogiorno. "Ma qualche anno fa erano solo 3 su 100 - commenta Pagliaccio -. Dobbiamo arrivare almeno al 20%. Una mobilità sostenibile è quella dove il 20% della popolazione va a piedi, il 20% in bici, il 20% coi mezzi pubblici e il restante 40% in macchina".
Per la presidente di Fiab "un chilometro di pista ciclabile porta 5 posti di lavoro. E sono posti di lavoro rispettosi del territorio".