Grazie alla procedura denominata Free route introdotta da Enav (Ente nazionale assistenza al volo), le compagnie aeree che hanno volato sui cieli italiani nel 2018 hanno risparmiato complessivamente 43 milioni di kg di carburante per minori emissioni di CO2 pari a circa 135 milioni di Kg. E' quanto annuncia in una nota l'Enav, la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia, garantendo ai circa 1,8 milioni di voli l'anno. Il Free Route è una procedura che consente a tutti i velivoli in sorvolo ad una quota superiore ai 9.000 metri, di attraversare i cieli italiani con un percorso diretto senza far più riferimento al network di rotte che, a partire da quella quota, è stato completamente eliminato. Enav è stato il primo fra i 5 maggiori service provider europei ad implementare il Free Route, in coerenza con la regolamentazione europea del Single European Sky che ne definisce l'obbligatorietà per tutti gli stati europei a partire dal 1 gennaio 2022.
Dall'8 dicembre 2016, data in cui Enav ha attivato questa procedura, sono stati risparmiati globalmente 75 milioni di kg di carburante per minori emissioni pari a 236 milioni di Kg di CO2. Nel solo 2018 il free route ha consentito di percorrere complessivamente circa 11,5 milioni di km in meno. "I benefici della procedura Free Route sono la dimostrazione del valore professionale e tecnologico di Enav, raggiunto grazie alla costante formazione del personale operativo e agli investimenti in ricerca e innovazione - sostiene l'Ad di Enav, Roberta Neri - La Società, realizzando questa procedura in anticipo rispetto ai tempi richiesti dalla regolamentazione del Single European Sky, si dimostra ancora una volta uno dei principali player nel panorama internazionale per qualità del servizio ed innovazione".