BRUXELLES - All'ultimo posto nell'Ue per la soddisfazione dei cittadini circa il trasporto urbano e terzi in Europa per numero di ore passate negli ingorghi di traffico, con meno donne impiegate nel settore trasporti e più incidenti stradali mortali. Sono alcuni elementi del rapporto tra gli italiani e il sistema nazionale dei trasporti che emergono dal 'Quadro di valutazione Ue', pubblicato dalla Commissione europea, che confronta le prestazioni degli Stati membri in 30 categorie che coprono tutti gli aspetti del settore.
In generale, l'Italia si piazza al 19 posto nell'Ue. Il dato italiano sugli incidenti stradali mortali sulle due ruote "è allarmante" si legge nel rapporto, e rappresenta il 20% del totale Ue. Le performance migliori del nostro paese sono nell'elettrificazione delle linee ferroviarie (sesto posto) e per la quota di rinnovabili utilizzate nei carburanti (7,2% contro 7,1% della media Ue), con entrambi i dati in progresso rispetto alle rilevazioni del 2017.
In confronto agli altri paesi, il nostro paese ha punteggi sopra la media per il livello di concorrenza nel mercato e per lo stato di completamento delle reti Ten-T. Peggiorano gli indicatori sull'efficienza dei servizi nel trasporto ferroviario e aereo e la qualità delle strade. In generale l'Italia ha una performance inferiore alla media Ue in tutti i principali indicatori di qualità dell'infrastruttura, ad eccezione delle ferrovie, con "effettivi negativi sull'economia nazionale".