Una vera rivoluzione per il traffico attorno a Parigi quella ipotizzata dal sindaco Anne Hidalgo e contenuta in un corposo documento (277 pagine) reso pubblico dal Conseil de Paris. Dopo 5 mesi di lavoro - si legge nel comunicato della municipalità - un comitato allargato ha esaminato la situazione del cosiddetto boulevard périphérique (l'anello che dal 1973 funge da tangenziale attorno alla Capitale francese, ospitando 1,2 milioni di veicoli al giorno) e le soluzioni che sono, a detta degli esperti chiamati a pronunciarsi dalla Hidalgo, percorribili per migliorare la mobilità e l'inquinamento sonoro e dell'aria.
Sono state descritte 40 misure da prendere entro il 2030 per trasformare questa tangenziale a 4-6 corsie - analoga a quelle di Milano e di Roma - in quello che viene definito un 'boulevard urbano', dove le auto, le moto e i veicoli per le merci si muoveranno a non più di 50 km/h, e dove ampi spazi saranno restituiti ai cittadini sulla base di concorsi per creativi sul tema 'Périph' sans voitures'.
L'arrivo della super-limitazione a 50 km/h e il contemporaneo divieto di circolazione dei mezzi merci oltre le 3,5 tonnellate - cioè più grossi dei comuni furgoni - dovrebbe scattare, secondo la Hidalgo, dal 2024.
Una seconda scadenza - si legge nel rapporto - prevederà la trasformazione delle corsie 'abbandonate' per la riduzione del traffico in spazi verdi, tanto da fare del périphérique parigino un 'boulevard da attraversare a piedi'.