E' avvenuto con un anno di anticipo rispetto alle stime fatte nel 2016 il sorpasso nel Regno Unito dei punti di rifornimento per auto elettriche rispetto alle stazioni di rifornimento tradizionali per auto a benzina. In sette anni, dal 2012 al 2019, Oltremanica il numero delle colonnine è decuplicato, passando dalle iniziali 913 alle attuali 9.199. Nello stesso periodo, le pompe di rifornimento tradizionali sono scese da 8.693 a 8.396. Nel 2000 erano 13.043.
Dal 1970 quasi l'80% delle stazioni di servizio (erano 37.539) ha chiuso. A sottolineare il traguardo raggiunto la Nissan. Per quello che riguarda il fenomeno di accelerazione del sorpasso, dalla filiale britannica della casa automobilistica produttrice della Leaf, chiariscono: "L'introduzione della nuova Ultra-Low Emission Zone (ULEZ) ad aprile 2019 ha portato a un numero maggiore di automobilisti londinesi in cerca di soluzioni a zero emissioni, per esigenze di trasporto anche commerciali.
La maggior parte dei proprietari di veicoli elettrici ricarica il proprio mezzo solo una volta tornato a casa ed è per questo che il governo del Regno Unito sta cercando di favorire ulteriormente l'adozione dei veicoli elettrici, con la proposta di installazione di punti di ricarica in tutte le nuove abitazioni". Dei novemila punti di ricarica per EV presenti nel Regno Unito, circa 1.600 sono di tipo rapido, permettono cioè il rifornimento dell'80% della batteria del veicolo in meno di un'ora: quasi tutte le aree di servizio sulle autostrade dell'isola presentano prese di questo tipo.