ROMA - "Basta ipocrisia sulla mobilità elettrica, basta multe e sequestri, il Governo deve liberarla e fermare la persecuzione in corso nei confronti di mezzi elettrici puliti come i monopattini che in queste settimane hanno subito sequestri e multe fino a 6mila euro da Bari a Modena, da Brescia a Torino", perché "oggi circolare in Italia con micromobilità elettrica a differenza di altri paese europei e' illegale". Così Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, nel corso del sit-in #monopattiniliberi in difesa della micro-mobilità elettrica davanti al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Legambiente chiede "la modifica del decreto approvato a giugno che pone troppi limiti alla circolazione dei mezzi elettrici leggeri". "Stabilisce l'obbligo di patente per i minorenni - spiega Zanchini -, rinviando all'approvazione di regolamenti e prevedendo una cartellonistica che ne complica l'applicazione perfino nei pochi Comuni, solo 6 su 8mila, che hanno approvato la delibera per la sperimentazione".
"Chiediamo - prosegue - che i monopattini elettrici e tutti i mezzi della micromobilità, che rientrano nei limiti di potenza e velocità fissati dal decreto, siano equiparati alle bici e alle bici elettriche per le regole di circolazione su strada, come avviene a Berlino, a Barcellona, a Bruxelles o a Parigi".
Alla vigilia della manifestazione per il clima dei Fridays for future Zanchini ribadisce "l'urgenza di misure e azioni concrete" e "risposte da dare alla situazione di inquinamento atmosferico che soffoca le nostre città". "Secondo l'Air Quality Report 2019 dell'Agenzia europea per l'ambiente - conclude Zanchini -, per i dati 2016, l'Italia ha il valore più alto della Ue di decessi prematuri per biossido di azoto (NO2, 14.600), ozono (O3, 3000) e il secondo valore più alto per il particolato fine PM2,5 (58.600)".