Il parco circolante italiano è tra i più anziani dell'Europa. E la cosa, purtroppo, non riguarda solo le auto.
Il 66,9% degli autocarri per trasporto merci in circolazione in Italia, infatti, è stato immatricolato fino al 2009. Ne consegue che solo il 33,1% è stato immatricolato a partire dal 2010, e quindi negli ultimi dieci anni. Questi dati provengono da un'elaborazione del Centro Studi Continental su dati Aci.
L'elaborazione include anche i dati regionali, dai quali emerge che la regione in cui vi è la maggior percentuale di autocarri immatricolati fino al 2009 ancora in circolazione è la Calabria (85,3% sul totale degli autocarri che compongono il parco circolante), seguita da Sicilia (82,7%), Sardegna (80,9%), Basilicata (79,8%) e Campania (78,8%).
Anche le posizioni successive della graduatoria sono occupate da regioni del Sud Italia. In generale si può quindi dire che la percentuale di autocarri vecchi ancora in circolazione è maggiore nel Meridione piuttosto che nelle altre zone d'Italia.
Questa situazione deriva in larga parte dalla forte contrazione dei volumi delle immatricolazioni di veicoli nuovi che ha contraddistinto gli ultimi anni a causa della crisi economica, contrazione che è continuata anche nel 2020 per l'emergenza Coronavirus, e ha determinato l'invecchiamento del parco circolante.