(ANSA) - GROSSETO, 11 LUG - "Lo sfregamento delle ancore sui fondali rocciosi crea sicuramente un danno all'ecosistema marino". La denuncia è di Legambiente, per la situazione che l'associazione ha documentato all'isola di Giannutri, nell'arcipelago toscano.
"Vorremmo chiedere alle istituzioni competenti - si legge in una nota - a partire dal Ministero dell'Ambiente, se tali comportamenti siano possibili all'interno di un Parco nazionale, istituito, lo ricordiamo, anche per tutelare gli ecosistemi marini. Vorremo sapere anche quando verrà finalmente istituita l'Area marina protetta, che attende di essere realizzata dal lontanissimo 1982, mentre Giannutri resta da 20 anni nel limbo di una zonazione provvisoria".
Legambiente punta il dito contro quelle imbarcazioni che, domenica scorsa, "hanno deciso di buttare l'ancora a circa un metro dagli scogli emersi sul fondale roccioso di circa 1,5 metri di profondità. Le ancore erano ben inserite tra le rocce, incastrate tra le diverse specie di alghe incrostanti, briozoi, spugne, che creano una incredibile bio-costruzione che offre riparo a numero specie di animali". (ANSA).