I rangers 'buoni' di Yogi e Bubu che restituiscono gentili i sandwich rubati ai turisti, gli angeli custodi in divisa e fischietti dei grandi parchi americani, sono in realtà molestatori sessuali recidivi ed impuniti, sfruttatori e bulli nei confronti delle loro colleghe donne. Proprio nei mitici santuari naturali di Yellowstone, Yosemite, del Grand Canyon, del parco di Cape Caneveral in Florida, dilagano le molestie sessuali tra le guardie forestali. I ranger donna sono regolarmente sottoposti ad intimidazioni e punizioni se tentano di reagire alle molestie. La denuncia è arrivata in Congresso. A lanciarla - dopo una serie di audizioni - i deputati della commissione della Camera che si occupa della riforme.
A Yosemite, almeno 18 impiegati hanno parlato di molestie e maltrattamenti vari. "Per tutti i 32 anni della mia carriera sono stata molestata", ha testimoniato la direttrice delle operazioni anti-incendi di Yosemite, Kelly Martin. A Yellowstone, si stanno indagando casi di sfruttamento sessuale e minacce. Un rapporto dello stesso dipartimento dell' interno ha dettagliato richieste di prestazioni sessuali da parte di impiegati maschi nei confronti delle donne, seguiti da punizioni se le colleghe rifiutavano. "Appare esserci un modello ripetuto di comportamenti intollerabili", ha osservato Jason Chaffetz, repubblicano dello Utah. Michael Reynolds, vice-direttore esecutivo del National Park Service, ha riconosciuto l'esistenza di questi problemi in molti dei 413 parchi visitati ogni anno da milioni di turisti. "Siamo di fronte a prove innegabili e chiare di ciò che avviene - ha ammesso - dobbiamo certamente impegnarci nei confronti dei nostri impiegati come facciamo per la protezione dei luoghi più straordinari del Paese".