ROMA - E' praticamente raddoppiata rispetto all'Unità d'Italia la superficie coperta da boschi che oggi interessano 10,9 milioni di ettari, 1/3 del territorio nazionale, con una stima di 12 miliardi di alberi presenti. E' quanto emerge da un' analisi della Coldiretti in occasione della "Festa degli Alberi" istituita nel 2000 dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e dal Ministero della Pubblica Istruzione nella giornata del 4 ottobre.
L'Italia - sottolinea la Coldiretti - non è mai stata così ricca di boschi, ma a differenza del passato si tratta di aree senza alcun controllo e del tutto impenetrabili ai necessari interventi di manutenzione e difesa mettendo a rischio la vita delle popolazioni locali, per degrado ed incendi. Al contrario - stima la Coldiretti - 35mila nuovi posti di lavoro potrebbero nascere dall'aumento del prelievo del legname dai boschi in un Paese che importa l'80% del legno che utilizza.
I boschi italiani, se valorizzati attivamente con pratiche di gestione sostenibile - sostiene la Coldiretti -, possono rappresentare un fondamentale strumento di investimento nella crescita dell'indotto produttivo ad esso collegato, garantendo così lo sviluppo socio-economico delle aree marginali, rurali e di montagna. Un obiettivo che secondo la Coldiretti va raggiunto con l'approvazione del nuovo testo forestale per la semplificazione della gestione attiva dei boschi, dando più valore al ruolo degli imprenditori agricoli per la qualità dell'aria e riconoscimento dei crediti di carbonio, con lo sviluppo della filiera 100% italiana attraverso i Piani di sviluppo rurale e con l'incentivazione dell'utilizzo di legno prodotto in Italia negli appalti pubblici.