La Commissione europea si prepara a proporre il divieto totale dell'utilizzo di tre pesticidi della classe dei neonicotinoidi perché hanno effetti nocivi sulle colonie di api. L'uso sarà possibile solo in serra. Lo confermano all'ANSA fonti dell'esecutivo Ue, dopo che ieri erano trapelate bozze di un documento di lavoro della Commissione. La scelta del divieto non è ancora posizione ufficiale, conferma la fonte, ma l'orientamento del Collegio dei commissari è quello di procedere in tal senso. La proposta è previsto che sia messa ai voti in maggio. Un divieto parziale e molte restrizioni nell'uso dei tre pesticidi neonicotinoidi erano state introdotte a livello Ue nel 2013, anche se solo in via provvisoria. Un nuovo pronunciamento di Bruxelles era atteso in autunno, una volta che l'Agenzia Ue per la sicurezza alimentare (Efsa) avesse completato il riesame delle evidenze scientifiche sull'impatto dei neonicotinoidi sulle colonie di api. La Commissione europea ha però rotto gli indugi e intende muoversi prima, proponendo il divieto totale già in maggio. "I neonicotinoidi stanno decimando api e impollinatori selvatici in Europa da più di 20 anni - attacca Martin Dermine del Pesticide Action Network -, la proposta della Commissione è un primo passo". Anche perché dovrà poi essere approvata dai Paesi Ue. "Ormai nessuno nega le evidenze scientifiche dei danni procurati dai neonicotinoidi - spiega Francesco Panella dell'Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani -, se il divieto non sarà confermato sarà il trionfo degli interessi a breve termine delle lobby". L'Italia ha vietato dal 2008 l'uso dei neonicotinoidi nella concia dei semi, ma nel 2013 aveva votato contro le restrizioni decise a livello Ue perché includevano anche le applicazioni sugli alberi da frutto in fase di pre-fioritura.