Una giornata dedicata ad ascoltare, osservare, vivere i ritmi lenti della natura attivando i cinque sensi: vista, udito, tatto, gusto e olfatto. E' la proposta che la Lipu lancia per domenica 23 aprile con l'appuntamento annuale della Festa delle oasi e delle riserve, venti luoghi di natura protetta come boschi e paludi, coste e fiumi, laghi e colline. La Festa offrirà in tutta Italia visite guidate dallo staff e dai volontari della Lipu, per conoscere da vicino gli animali selvatici, le piante e i fiori; saranno inoltre attivati laboratori per i più giovani, corsi, pratiche di birdwatching, percorsi sensoriali, giochi e liberazioni di uccelli selvatici feriti o in difficoltà e curati dai centri di recupero dell'Associazione. Le liberazioni di uccelli si terranno nelle oasi o riserve di Arcola (La Spezia), Cesano Maderno (Monza Brianza), alla Garzaia Pederobba (Tv), a Santa Luce (Pi), Massaciuccoli (Lu) e al Chm (Ostia, Roma). "Il nostro invito - spiega Danilo Selvaggi, direttore generale della Lipu - è di partecipare alla giornata "pensando" con i cinque sensi, attivandoli pienamente come purtroppo in città facciamo sempre meno. Capacità di ascolto e osservazione possono permetterci di scoprire piccole meraviglie intorno a noi: nei boschi delle nostre oasi il picchio rosso maggiore, le cince e l'allocco, nella paludi le splendide marzaiole, nelle oasi di campagna il volo delle rondini". La Festa della oasi e riserve Lipu rappresenta l'occasione per osservare il popolo migratore in piena fase di migrazione e di nidificazione: 250 specie tra cui aironi, rapaci diurni e notturni, anatre e limicoli (per esempio sterne, cavalieri d'Italia, alzavole e moriglioni, picchio verde e sparviere). Tra queste anche specie rare o minacciate come l'airone rosso (Paludi Ostiglia) e la moretta tabaccata (Palude Brabbia), il capovaccaio e il lanario (Gravina di Laterza) o il falco della regina (Carloforte, Isola S.Pietro).