ROMA - Non solo la Grande barriera corallina australiana, il riscaldamento globale sta mettendo in pericolo anche un altro sito famoso per i suoi 'reef': il Parco naturale della baia di Hanauma di Oahu, alle Hawaii. Un team di ricercatori ha rilevato che tra il 2014 e il 2015 il fenomeno dello sbiancamento ha colpito praticamente la metà dei coralli (il 47%), uccidendone quasi il 10%.
Pubblicato sulla rivista PeerJ, lo studio dell'Istituto di biologia marina della Hawaii indica che i tre maxi eventi globali di sbiancamento dei coralli hanno colpito pesantemente anche l'isola di Oahu. Lo sbiancamento si verifica quando per effetto delle acque più calde i coralli perdono l'alga simbiotica, quella che dà loro colore e vita, andando incontro potenzialmente alla morte. Il riscaldamento del mare, spiegano i ricercatori, è collegato all'aumento di emissioni di anidride carbonica degli ultimi decenni. Per questo, sottolineano, nonostante gli sforzi di conservazione di santuari naturali come quello di Oahu gli oceani continueranno ad assorbire carbonio e a riscaldarsi.
La baia di Hanauma ogni anno attira un milione di visitatori ed è uno dei siti per lo snorkeling più gettonati dell'arcipelago. È un'area protetta, dove la pesca non è consentita.