BOLOGNA - Sentinelle del Mare a Ustica. Come sta il Mediterraneo? Per verificarlo vengono coinvolti subacquei o snorkelisti volontari, "armati" di maschera e pinne. Il metodo d'indagine Citizen Science (Scienza fatta dai Cittadini) è alla base del progetto Sentinelle del Mare (Sea Sentinels-Divers United for the Environment), ideato dal Laboratorio di Biologia Marina e Pesca di Fano (PU) e dal Marine Science Group dell'Università di Bologna. Dopo l'immersione o lo snorkeling va compilato un questionario con informazioni sulla presenza di organismi indicatori dello stato di salute dell'ambiente. La raccolta dati non avviene solo in Italia, ma in vari paesi del Mediterraneo. Fino al 3 settembre lo staff è in campo per coinvolgere i 300 subacquei che si immergeranno nell'Area Marina Protetta dell'Isola di Ustica (una ventina i punti di immersione, 9 centri d'immersione coinvolti) nell'Italy Dive Fest, inserita nella 58a Rassegna Internazionale delle Attività Subacquee. Circa 450 le schede che si stima di raccogliere.