Parte la candidatura del Massiccio del Monte Bianco a sito patrimonio mondiale dell'Unesco. L'atto di inizio del dossier, che coinvolge l'Italia, la Francia e la Svizzera, è stato firmato ieri a Chamonix (Francia) dai rappresentanti delle collettività locali delle due Savoie, del Vallese e della Valle d'Aosta e dai delegati dei Ministeri dell'ambiente dei tre Paesi durante la conferenza transfrontaliera. "Un marchio, quello di Patrimonio dell'Umanità, che rafforzerebbe ulteriormente le occasioni di dialogo e di collaborazione tra i nostri territori - ha spiegato l'assessore all'ambiente della Valle d'Aosta, Jean Pierre Guichardaz - nell'ottica di una più stretta sinergia nel campo della tutela del nostro patrimonio ambientale, ma anche dello sviluppo turistico, dell'industria e dell'impresa locale, che devono essere ancora più sostenibili, sempre più green e di nicchia, per non essere cancellati da un mercato che si fa in ogni momento più globale e quindi più difficile da aggredire e da fare emergere".