Un appello perché venga approvata rapidamente la riforma della legge 394/91 sui parchi, che attende solo il voto finale del Senato, è stato firmato da 158 amministratori di parchi e politici di enti locali. I firmatari sono 54 tra Presidenti, Vicepresidenti e Commissari di parco, 5 Presidenti di Comunità del parco, 84 Sindaci, 10 Consiglieri di Federparchi, 11 Consiglieri di Ente Parco, 6 Amministratori comunali, 1 Consigliere provinciale, 1 Consigliere regionale e 1 Assessore regionale.
"Il lunghissimo lavoro che ha interessato l'aggiornamento della Legge sui parchi è giunto molto vicino alla conclusione - si legge nell'appello -. L'impianto della legge, costruito al Senato e ritoccato dalla Camera, migliora enormemente il testo vigente e ne aggiorna molti dei contenuti".
"Voci di corridoio - prosegue l'appello - riportano che il provvedimento non sarebbe ancora licenziato dalla commissione competente e assegnato all'aula perché il Ministero dello Sviluppo Economico non condivide che nel testo sia riportato il divieto di effettuare nuove ricerche ed estrazioni di idrocarburi all'interno dei parchi. Sembra impossibile che questo sia vero! Non possiamo credere che il governo di una democrazia occidentale possa pensare che sia possibile ricercare ed estrarre petrolio all'interno dei parchi!".
Per questo, concludono i firmatari, "facciamo appello al governo perché venga velocemente rimosso ogni ostacolo all'approvazione definitiva della riforma" e "sollecitiamo il Senato perché concluda l'ottimo lavoro fatto dal Parlamento italiano in questi anni".