(ANSA) - ROMA, 1 DIC - Nonostante la perdita di una parte di foreste, la riserva africana di Niassa in Mozambico è ancora una casa "chiave" per la salvezza di decine di migliaia di elefanti e di circa un migliaio di leoni. È quanto emerge da uno studio internazionale pubblicato sulla rivista Parks che evidenzia l'importanza di proseguire con progetti di conservazione nell'area.
La riserva di Niassa è la maggiore area protetta del Mozambico: si estende per più di 42 mila chilometri quadrati, spiegano i ricercatori, ed è considerata una delle regioni meno esplorate dal punto di vista biologico del continente africano.
È dimora delle maggiori popolazioni di specie in via di estinzione e nei suoi confini dimorano legalmente anche 40 mila persone, attingendo alle sue risorse naturali.
Lo studio documenta che la riserva ha perso tra il 2011 e il 2014 circa 108 chilometri quadrati di foresta, principalmente a causa di agricoltura e di insediamenti abitati. Una perdita non indifferente che però equivale all'un per cento del patrimonio forestale della riserva. Una superficie, rilevano gli scienziati, che è anche inferiore alla deforestazione nelle regioni vicine. Questi risultati, sottolineano, devono quindi essere incoraggianti nel contesto africano, dove i tassi di deforestazione sono cinque volte superiori alla media globale: lo status di area protetta, dicono i ricercatori, ha contribuito a salvare Niassa. Con ulteriori investimenti, mirati, l'ecosistema potrebbe sostenere meglio alcune popolazioni di animali. In primis gli elefanti, decimati dal bracconaggio.(ANSA).