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Alberi carbonizzati potrebbero spingere CO2 dopo incendi

Studio, accelerano decomposizione di materia organica del suolo

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 29 DIC - I maxi incendi che bruciano ettari di foreste potrebbero avere un ruolo significativo nella spinta alle emissioni di anidride carbonica, tra i principali gas responsabili dell'effetto serra. Secondo lo studio dell'Università giapponese di Hokkaido e dell'Accademia russa delle scienze i resti carbonizzati degli alberi aiutano le radici sottili a decomporsi nel suolo, potenzialmente accelerando le emissioni di CO2.

Le foreste boreali sono un enorme magazzino di carbonio: lo accumulano nelle foglie, ma anche in radici sottili, fusti e rami degli alberi. I ricercatori rilevano che la combustione delle piante durante gli incedi provoca naturalmente l'emissione di CO2, ma ancora poco si sa di come la legna carbonizzata influisca su diversi processi naturali, come la decomposizione di materia organica del suolo. Per questo i ricercatori hanno condotto esperimenti sul campo per quasi due anni, misurando la variazione di massa di radici sottili di larice sottoposte a diverse concentrazioni di legna carbonizzata. "Il nostro studio" - spiega uno degli autori della ricerca, Makoto Kobayahi - ha fornito le prime evidenze sul campo che il carbone derivato dai roghi potrebbe accelerare la decomposizione delle radici di larice e di conseguenza le emissioni di CO2 della foresta boreale".(ANSA).

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