FIRENZE - Un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al presidente del Consiglio dei ministri Paolo Gentiloni, affinché non venga adottato il decreto legislativo per la "revisione e l'armonizzazione della normativa nazionale in materia di foreste e filiere forestali". A lanciarlo numerose associazioni e comitati ambientalisti, secondo quanto riferisce una nota diffusa da Italia nostra Toscana. Il nuovo Testo unico in materia di foreste, si sottolinea, "è una legge fatta in modo frettoloso, contrasta con diverse altre discipline che regolano la materia, e presenta profili d'incostituzionalità. Non è condivisa da gran parte del Paese, la cittadinanza è intervenuta con forti prese di posizioni pubbliche, petizioni e appelli. Inoltre non è condivisa neppure da forze politiche oggi candidate legittimamente a esprimere un nuovo governo".
Per le associazioni, il provvedimento "si basa su presupposti antiscientifici come quello secondo cui il bosco morirebbe senza l'intervento costante dell'uomo, e che 'l'abbandono' sarebbe responsabile del loro degrado e addirittura degli incendi". Il decreto, "ha un'impostazione produttivistica, utile solo al profitto immediato delle industrie del pellet e delle grandi centrali elettriche a biomasse, peraltro assai inquinanti".
Le associazioni ricordano che "Medici per l'ambiente e la rete di scienziati 'Energia per l'Italia' hanno lanciato anche una petizione che ha raccolto quasi 15 mila adesioni, per fermare il provvedimento".