ROMA - Scende in campo anche la tecnologia, dalla videosorveglianza ai droni, per tutelare dagli incendi il patrimonio boschivo italiano nel corso di quest'estate, ed evitare i roghi che hanno devastato la Penisola nel 2017. A sottolineare l'importanza dell'hi-tech, insieme al ruolo dell'intelligence e agli investimenti sulle attività agricole multifunzionali, è il convegno 'Incendi boschivi e prevenzione', promosso dalla senatrice Loredana De Petris con la fondazione UniVerde. Durante l'incontro, in Senato, è stata presentata la campagna #StopIncendi2018. La videosorveglianza è il "primo step" che il governo metterà in campo nelle prossime settimane "nei parchi dove c'è una necessità particolare", ha detto il ministro dell'Ambiente Sergio Costa. Si inizierà con il Parco nazionale del Vesuvio, ha evidenziato il ministro, spiegando che insieme alle "azioni immediate" come questa ci sarà una "pianificazione che deve prender corpo in modo strutturale".
L'obiettivo è scongiurare un nuovo annus horribilis dopo il 2017, che ha visto andare in fumo oltre 140mila ettari di verde (rispetto ai 47mila del 2016). Una catastrofe su cui ha pesato molto il meteo, con un'estate torrida da record, ma che si è verificata anche durante passaggio - non senza polemiche - del Corpo Forestale nell'Arma dei Carabinieri.
Sull'accorpamento "continuo ad avere le mie perplessità", ha commentato il ministro dell'Agricoltura Gian Marco Centinaio.
"L'anno scorso eravamo in transizione, vediamo quest'anno se siamo a regime, se se avrà avuto ragione l'ex ministro Madia o chi era contrario".
Per De Petris l'accorpamento della Forestale ha creato un "problema organizzativo molto serio". Critica anche la senatrice M5S Paola Nugnes, secondo cui "occorre ritrovare un accorpamento delle funzioni, la capillarità della conoscenza, le professionalità".
La campagna #Stopincendi2018, che ha come testimonial Jimmy Ghione, "serve a rilanciare ancora una volta l'emergenza incendi in Italia", ha spiegato il presidente di UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio. "Innanzitutto prevenzione, ma anche applicazione rigorosa della normativa, ossia il decreto legge del 2000 che ha introdotto il reato di incendio boschivo con cui bisogna bloccare gli incendiari".