(ANSA) - Raddoppia e arriva a un massimo di 2.000 il numero contingentato di persone che nel 2019 potranno accedere a Montecristo (Livorno), l'isola più selvaggia e riserva naturale dell'Arcipelago toscano, protetta dal 1971, santuario di biodiversità e luogo di nidificazione di molte specie di avifauna. Lo rende noto l'Ente Parco nazionale dell'Arcipelago toscano a cui è passata la gestione delle visite, fino all'anno scorso di competenza del reparto carabinieri biodiversità di Follonica (Grosseto).
A Montecristo ci si potrà 'sbarcare', dietro prenotazione online al via l'11 febbraio, con gite gestite dall'Ente Parco: in totale sono 22 le giornate di visita (massimo 75 persone al giorno) all'anno, dal 2 marzo, data della prima gita, fino al 15 aprile e dal 15 maggio al 31 ottobre. E' possibile inoltre essere autorizzati all'accesso a Montecristo con imbarcazioni private. In questo caso la visita sarà condotta dai carabinieri forestali e consentirà la discesa a terra e la visita delle sole pertinenze di cala Maestra e del museo: niente tuffo in mare, a Montecristo è vietata la balneazione oltre al prelievo di qualsiasi materiale vegetale e di interesse geologico.
Dal 2019 l'accesso è a pagamento e potrà essere autorizzato un singolo mezzo nautico (fino a 16 metri) al giorno con un massimo 15 persone a bordo e un massimo di 3 accessi per settimana, evitando sovrapposizioni con il calendario delle visite guidate del Parco. L'autorizzazione non può essere rilasciata prima di 2 anni allo stesso nominativo e allo stesso mezzo nautico.
Per le visite con le gite dell'Ente Parco è prevista la partenza da Piombino e lo scalo a Porto Azzurro, in alcuni casi partenze anche da Porto S.Stefano e dal Giglio. Nel numero dei possibili visitatori di Montecristo nel 2019, garantita una priorità a 300 persone appartenenti alla graduatoria costruita negli anni precedenti. Inoltre 2 delle giornate di visite sono riservate ai residenti nelle isole toscane mentre agli studenti dell'Arcipelago destinata una fruizione educativo/ambientale nel numero massimo di 300 persone all'anno. (ANSA).