L'Unione europea aderirà presto all'accordo internazionale per prevenire la pesca non regolamentata nel mar glaciale Artico. Il via libera oggi dal Consiglio Ue che ha adottato una decisione sull'accordo, che era stato firmato il 3 ottobre 2018 dai cinque Stati costieri dell'Oceano Artico - Canada, Danimarca (che agiscono per conto della Groenlandia e delle Isole Faroe), Norvegia, Russia e Stati Uniti Stati - insieme a Cina, Ue, Islanda, Giappone e Corea del sud. "Sono orgoglioso di annunciare che l'Ue farà presto parte di questo storico accordo che per la prima volta protegge l'Artico e il suo fragile ecosistema, ed è un passo fondamentale per raggiungere una maggiore sostenibilità e rafforzare la governance oceanica", ha detto Petre Daea, ministro dell'agricoltura e dello sviluppo rurale della Romania, per la presidenza del Consiglio Ue. L'obiettivo dell'accordo è prevenire la pesca non regolamentata nella parte del mar glaciale artico attraverso l'applicazione di misure precauzionali di conservazione e gestione, come parte di una strategia a lungo termine per salvaguardare gli ecosistemi marini sani e per garantire la conservazione e uso sostenibile degli stock ittici. Secondo l'accordo, le dieci parti interessate hanno convenuto di vietare la pesca commerciale in quest'area per un periodo iniziale di 16 anni (da estendere automaticamente ogni cinque anni), fino a quando gli scienziati confermeranno che si può pescare in modo sostenibile e fino a quando le parti non concorderanno meccanismi per garantire la sostenibilità degli stock ittici. E la prima volta che l'Artico viene tutelato da un regime internazionale di conservazione e gestione.