ROMA - La deforestazione dal 50% al 60% di un'area di boschi provoca un ritardo delle le precipitazioni di almeno una settimana, con importanti conseguenze per l'agricoltura. È quanto sostiene uno studio realizzato da ricercatori dello stato brasiliano di Minas Gerais, raccogliendo dati da quasi quattro decenni per verificare la relazione tra deforestazione e ciclo della pioggia nel sud dell'Amazzonia.
Lo studio evidenzia che la differenza di una settimana nel ciclo della pioggia potrebbe significare una maggiore produttività o la perdita di un intero raccolto per gli agricoltori dell'Amazzonia meridionale.
Secondo quanto riferito dal portale Uol, la ricerca analizza gli effetti diretti di deforestazione e pioggia sulla produzione di alcuni dei principali prodotti agroalimentari brasiliani. Lo studio, che è durato cinque anni, è stato pubblicato sul Journal of Geophysical Research dopo essere stato selezionato da esperti di altri paesi. Anche Nature Climate Change, una delle principali riviste scientifiche al mondo nel settore, ha pubblicato la ricerca.
Nell'Amazzonia meridionale, è abituale che le piogge inizino più tardi per motivi di posizione geografica. Secondo lo studio, con il taglio indiscriminato della vegetazione, la situazione diventa più critica. La deforestazione fino al 60% dell'area studiata avrebbe rappresentato un ritardo fino a sette giorni per l'inizio della pioggia, causando un effetto a cascata. "Non è solo una settimana di ritardo. Questo ritardo si aggiunge al deficit che questa regione ha già sull'inizio delle piogge", ha spiegato il ricercatore Argemiro Teixeira Filho.
Le informazioni utilizzate nella ricerca dell'Università Federale di Viosa, nel Minas Gerais, coprono il periodo tra il 1974, l'anno più lontano con dati accurati sulle precipitazioni, e il 2012, l'ultimo con le informazioni del Censimento agricolo disponibili all'inizio della ricerca, partita nel 2015. Insieme a questi dati, sono state analizzate le informazioni dell'istituto di statistica Ibge sulla deforestazione.