MILANO - Sono 16.500 gli alberi adottati in crowdfunding da cittadini, istituzioni e privati di tutta Italia perché vengano piantati tra Veneto, Trentino e Friuli, nelle aree colpite dalla tempesta Vaia (che ha interessato anche la Lombardia) negli ultimi giorni dell'ottobre 2018. A distanza di un anno dal passaggio della perturbazione che ha distrutto 8,5 milioni di metri cubi di bosco, il ripristino delle zone boschive passa anche dai click di chi ha voluto dare un contributo attivo adottando un albero sul portale wownature.eu, realizzato dallo spin-off dell' Università di Padova, Etifor, per restituire e incrementare, dove possibile, la biodiversità dei territori.
Tra gli alberi adottati online, quelli presi in carico 'offline' da aziende e amministrazioni locali attraverso Etifor e quelli che ricresceranno spontaneamente a seguito degli interventi di rigenerazione del terreno già effettuati, è stata messa in moto la presenza entro il 2020 di 50.000 nuove piante.
"La risposta delle persone è stata magnifica - osserva Lucio Brotto, fondatore di Etifor - a dimostrazione del fatto che la foresta è un bene comune di cui si intende prendersi cura. Le opere di riforestazione con alberi adottati sono già cominciate nelle cinque aree di cui ci stiamo occupando e si intensificheranno nella primavera 2020". Oltre alla Val di Sella, dove sono stati già piantati 500 nuovi alberi, si può intervenire attivamente in Val di Fiemme, a Feltre, a Livinallongo e a Enego scegliendo quale specie piantare e dove.