Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ristoratore Alghero 'boicotta' i ricci di mare nel menù

Francesco Deriu, 'è una risorsa a rischio e va protetta'

Redazione ANSA ALGHERO
(ANSA) - ALGHERO, 31 OTT - Parte da Alghero la crociata dei ristoratori 'ecosostenibili' per la salvaguardia dei ricci di mare. A 24 ore dall'inizio in Sardegna della stagione di pesca, Francesco Deriu, titolare di "Alamo", piccolo presidio della cucina algherese nel centro storico cittadino, ha deciso di mettere al bando i ricci, icona gastronomica locale, dal proprio menù. Una scelta 'rivoluzionaria' e in controtendenza rispetto alla decisione della Regione, che quest'anno ha anticipato di 15 giorni l'avvio del prelievo, in linea invece con le istanze ambientaliste, la cui priorità è preservare una risorsa a rischio.

"L'anno scorso abbiamo trasformato la rassegna Rosso di mare in una campagna di sensibilizzazione - racconta Deriu - I pescatori si erano autolimitati e i ristoranti aderenti hanno siglato un disciplinare che imponeva l'acquisto solo da chi pescava secondo criteri di salvaguardia", spiega. Quest'anno un nuovo step. "Dopo il confronto con alcuni pescatori abbiamo valutato che questo anticipo non ha senso - afferma - è una questione etica: stiamo parlando di un prodotto che, in queste condizioni climatiche, non è buono". Perciò, "almeno sino a dicembre ci siamo autoimposti uno stop totale", annuncia Deriu.

Che ora lancia un appello ai suoi colleghi: "Anche gli altri ristoratori facciano così. Serve un tavolo permanente che ragioni in modo sistematico di questioni legate a ristorazione, economia, ambiente e tradizione".

Si muove anche l'amministrazione comunale, convinta della necessità di attivare di politiche di salvaguardia e promozione.

Il sindaco Mario Conoci ha così deciso di mettere attorno a un tavolo tutti gli attori coinvolti. Dalle aree di ripopolamento della specie alla pesca a rotazione in zone definite: le ipotesi sono diverse. "Lo sviluppo del comparto non può prescindere da una corretta gestione della risorsa", sottolinea il primo cittadino. (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA