La combinazione di cambiamenti climatici, condizioni meteorologiche estreme e attività umana stanno causando un collasso della biodiversità e degli ecosistemi nei tropici. A descrivere quella che viene definita come una "tempesta perfetta" è uno studio, pubblicato su Philosophical Transactions of the Royal Society, che ha mappato oltre 100 località in cui le foreste tropicali e le barriere coralline sono a rischio: dalle Seychelles alla Foresta amazzonica, dalle Isole dei Caraibi alle Maldive.
Molte minacce locali come la deforestazione, la pesca eccessiva e l'inquinamento, come noto, riducono la diversità e il funzionamento degli ecosistemi di foreste tropicali e barriere coralline. "Ciò a sua volta può renderli meno in grado di resistere o riprendersi da condizioni meteorologiche estreme e la nostra ricerca evidenzia l'estensione del danno di queste minacce che interagiscono fra loro", spiega Filipe França, della Lancaster University, alla guida del team internazionale composto da 11 ricercatori di 8 università diverse. "I cambiamenti climatici - precisa Cassandra E. Benkwitt, ecologa marina dell'Università di Lancaster - stanno causando tempeste e ondate di calore marino più intense e frequenti. Questo provoca cambiamenti a lungo termine sia per i coralli che per le comunità ittiche". Le foreste tropicali sono minacciate invece dalla crescente frequenza di uragani estremi e dalla combinazione di temperature più elevate con stagioni secche più lunghe, che sta portando alla diffusione di incendi senza precedenti e su larga scala. "Solo un'azione internazionale per ridurre le emissioni di CO2 può invertire questa tendenza", conclude l'indagine. (ANSA).