ROMA - La Direzione Generale per il Mare e le Coste del Ministero dell'Ambiente ha emesso un decreto rivolto agli Enti gestori delle 26 Aree marine protette per anticipare, considerando l'attuale momento di emergenza legata al Covid 19, una prima tranche del riparto annuale delle risorse ordinarie. Le risorse assegnate ad ogni Area marina protetta sono state calcolate nella misura del 50% della quota assegnata nel 2019, per un totale di oltre 1,8 milioni di euro.
Un'operazione volta a garantire, in anticipo di alcuni mesi, i flussi finanziari necessari per il corretto funzionamento delle Aree marine protette, dato il prolungarsi dell'emergenza sanitaria in corso e tenuto conto delle esigenze rappresentate al Ministero dell'Ambiente da Federparchi a fine marzo.
Per accelerare la liquidazione delle risorse agli Enti gestori, è stato quindi predisposto il provvedimento per il trasferimento della prima tranche della quota di riparto 2020. In tal modo, gli Enti gestori potranno garantire il funzionamento dell'Area marina protetta, facendo fronte nell'immediato alle eventuali minori entrate proprie derivanti dall'attuale situazione emergenziale.
“Esprimo soddisfazione ed apprezzamento per la decisione del ministero dell’Ambiente di anticipare una tranche del riparto annuale delle risorse destinate alle Aree Marine Protette italiane - commenta il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri - La Direzione Generale per il Mare e le Coste del ministero ha accolto la richiesta di Federparchi per garantire la necessaria liquidità alle Amp che costituiscono una parte importante del sistema italiano delle aree protette. Con l’anticipazione le Aree marine potranno garantire la funzionalità ordinaria, nel rispetto delle norme sull’emergenza sanitaria, e svolgere la loro attività primaria di tutela della biodiversità. Quando ci sarà la ripresa delle attività sono certo che anche le AMP, come tutti i parchi, daranno il loro contributo per la ripresa fisica, psicologica e ed economica del nostro Paese” conclude Sammuri.