Un ulivo in un'area fertilizzata con il compost ottenuto dagli scarti prodotti dalla mensa e dalle potature rimaste dopo la manutenzione dell'orto. L'albero è stato piantato - per celebrare la Giornata mondiale del suolo che si tiene, come ogni anno, il 5 dicembre - nell'uliveto del Sacro convento d'Assisi dal Consorzio italiano compostatori (Cic) insieme con Padre Antonello Fanelli.
"Quest'ulivo da una parte intende rafforzare il legame con la città di Assisi che ha ospitato le passate edizioni del convegno - fa presente Flavio Bizzoni, presidente del Cic, riferendosi al convegno on-line in corso '#DallaTerraAllaTerra' - e dall'altra è un simbolo di speranza in quest'anno così difficile, per invitarci a prenderci cura del suolo e in generale della Terra.
Nel 2020 siamo stati chiamati a fronteggiare un'emergenza inaspettata, tuttavia non possiamo lasciare crescere le altre minacce ambientali".
"Anche per questo - osserva Bizzoni - ribadiamo il nostro ringraziamento agli impianti e a tutti gli operatori del settore del biowaste: quest'anno con il loro lavoro, avvenuto spesso in condizioni difficoltose, hanno continuato a garantire la chiusura del ciclo del recupero dei rifiuti con la produzione di sostanza organica, evitando così al Paese di affrontare anche un'emergenza ambientale".
Inoltre, durante il convegno c'è stato spazio per parlare degli sviluppi di Fra' Sole, il progetto di sostenibilità del Complesso monumentale del Sacro convento di Assisi che prevede anche un punto di compostaggio circolare installato nei pressi degli orti, in collaborazione con il Cic.