Oggi 29 luglio è l'Earth overshoot day, cioè il giorno in cui la Terra ha esaurito le risorse naturali disponibili per il 2021 e comincia a utilizzare quelle dell'anno prossimo. E a partire da oggi, il think tank statunitense Global Footprint Network, che ogni anno calcola l'impronta ecologica (cioè i consumi da parte della popolazione) e la biocapacità (quanto il territorio può mettere a disposizione), lancia il "100 Days of Possibility, ovvero una proposta al giorno per i prossimi 100 giorni fino alla conferenza mondiale sul clima di Glasgow, la Cop 26 (dal 31 ottobre al 12 novembre prossimi) per mostrare i modi in cui ogni paese, città o azienda può lavorare risparmiando le risorse naturali e spostando più in là nella seconda parte dell'anno la data dell'Earth overshoot day (il motto scelto è #MoveTheDate of Earth Overshoot Day).
" Non c'è alcun beneficio nell'aspettare", si legge sul sito che lancia l'iniziativa dei 100 giorni in cui si spiega che "stiamo entrando in una 'tempesta' di cambiamenti climatici e limitazioni delle risorse. Prima iniziamo a prepararci per questo futuro prevedibile, meglio saremo posizionati".
"Combattere la crisi del clima e delle risorse sarà più facile con la cooperazione internazionale. Senza di essa, la necessità per aziende, città e paesi di prepararsi al futuro diventa ancora più esistenziale", si legge ancora sul sito dell'Overshoot day.
Alcune delle cento iniziative-casi studio che scandiranno il periodo da oggi fino alla Cop26 sono mostrate sul sito e includono: una smart grid (rete intelligente) nazionale in Egitto (con la collaborazione di Schneider Electric) che consentirebbe di posticipare l'overshoot day di 21 giorni; calcestruzzo circolare a basso tenore di carbonio, moda equa e tessuti ecologici, strategie di sviluppo basate sull'impronta municipale, promuovere sistemi alimentari a filiera corta e sostenibili nel Mediterraneo, una Linea ferroviaria trasformata in pista ciclabile per pendolari. (ANSA).