L'ong austriaca AllRise ha presentato martedì una denuncia contro il presidente brasiliano Jair Bolsonaro alla Corte penale internazionale (Icc) dell'Aia per "crimini contro l'umanità": lo rende noto la versione online del quotidiano Estado de S.Paulo. L'ong sostiene che la politica ambientale del leader di estrema destra ha portato ad un aumento della deforestazione in Amazzonia, come tale considerato un attacco a tutta l'umanità. AllRise accusa Bolsonaro per la distruzione della foresta e degli organismi e individui che proteggono l'Amazzonia. Gli esperti che hanno presentato il rapporto stimano che i cambiamenti nel bioma durante l'amministrazione di Bolsonaro potrebbero essere responsabili di 180.000 morti indirette in questo secolo a causa dell'aumento delle temperature globali. Secondo il documento, oggi l'Amazzonia emette più anidride carbonica di quanta ne sia in grado di assorbire. "Nella denuncia presentiamo prove che mostrano come le azioni di Bolsonaro abbiano una connessione diretta con le conseguenze negative dei cambiamenti climatici in tutto il mondo", ha spiegato in un comunicato stampa il fondatore di AllRise, Johannes Wesemann. "I crimini contro la natura sono crimini contro l'umanità", ha aggiunto.