ROMA - "L'economia circolare rappresenta un obiettivo importante e un cambio di approccio necessario visto che le risorse del Pianeta sono sempre più scarse. In Italia i rifuti valgono 10 miliardi l'anno, ma solo uno entra nel circuito dell'economia circolare, secondo il Waste strategy annual report 2017". Così il direttore generale di Ecomo ((il principale Consorzio italiano per il recupero dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, i Raee) Giorgio Arienti, in occasione della presentazione dell'Atlante italiano dell'economia circolare, il progetto promosso proprio da Ecodom e dal Centro di documentazione sui conflitti ambientali in Italia, che parte con un nucleo di 100 eco-storie e racchiude le esperienze virtuose nel campo dei rifiuti, dal recupero di materie prime alla riduzione degli sprechi.
"L'Atlante e le esperienze che contiene stanno dimostrando che è possibile ipotizzare sistemi economici sostenibili, a basso impatto ambientale e ad alto valore sociale - prosegue Arienti - Ecodom ha voluto promuovere questo progetto perché ogni giorno noi lavoriamo per rendere concreta l'economia circolare: su 250.000 tonnellate di Raee gestite annualmente in Italia dai sistemi collettivi che fanno parte del Centro di coordinamento Raee, circa 100.000 sono trattate da noi, con oltre 85.000 tonnellate di materie prime seconde riciclate; un tasso di riciclo elevatissimo, una reale possibilità di chiudere il cerchio".
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