Nel 2014, in Italia, sono state trattate 76.000 tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici, con un aumento del 7% rispetto all'anno precedente, ed un risparmio energetico di oltre 87 milioni di kWh (Kilowattora) elettrici. Questi alcuni dati che emergono dal nuovo rapporto di Sostenibilità di Ecodom, il Consorzio italiano per il recupero e il riciclaggio degli elettrodomestici.
Proprio grazie alla corretta gestione dei Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) si sono evitate oltre 880 mila tonnellate di CO2 in un anno, ritenuto dal Consorzio, ''un passo concreto per la mitigazione dei cambiamenti climatici'' anche se ''è necessario fare di più'' con ''l'ambiente che deve essere al centro dell'agenda politica del governo''.
L'attività di Ecodom ha consentito il riciclo di quasi 67.000 tonnellate di materie prime: solo di ferro ne è stato ripreso quanto ne servirebbe per costruire sei Tour Eiffel (45.624 tonnellate), mentre con l'alluminio si potrebbero fare 104 milioni di lattine (1.670 tonnellate).
In quanto a corretto riciclo di elettrodomestici, la Lombardia si conferma la regione più virtuosa con quasi 16 mila tonnellate di apparecchiature trattate; segue la Toscana (7.798 tonnellate) e il Veneto (7.551 tonnellate). ''In 7 anni di operatività - spiega Mauro Cola, presidente di Ecodom - è stato raccolto e trattato 500.000 tonnellate di Raee, consentendo un risparmio energetico di oltre 500 milioni di kWh ed evitando l'immissione in atmosfera di oltre 6 milioni di tonnellate di CO2''.