Cresce la raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni. Ecolight, consorzio no profit per la gestione dei RAEE e delle pile e accumulatori esausti, ha incrementato dell'11% la propria attività, passando nel 2014, da 14.300 a quasi 16mila tonnellate e arrivando a gestire oltre 20 milioni di pezzi tra piccoli elettrodomestici, cellulari e smartphone ed elettronica di consumo non più funzionanti. E' il dato che emerge dal Rapporto Sociale 2014 di Ecolight.
L'importanza di effettuare una gestione di questi rifiuti deriva dal fatto che i piccoli RAEE sono recuperabili per oltre il 95% del loro peso. "Questo significa che - sottolinea Giancarlo Dezio direttore generale di Ecolight - delle 16mila tonnellate che abbiamo gestito come consorzio, solamente 800 sono andate a smaltimento". Dezio ricorda poi che i RAEE di piccole dimensioni "sono i più difficili da intercettare". "Si stima - afferma - che solamente uno ogni cinque segua un corretto iter di gestione.
È importante concentrare gli sforzi per incrementare la raccolta e il dato dell'attività svolta rappresenta un importante passo in avanti". Un passo in avanti che viene confermato anche dall'andamento nazionale nei primi cinque mesi del 2015 con una crescita dell'8% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nel complesso l'anno scorso Ecolight ha gestito circa 21mila tonnellate di RAEE raccogliendo tutte le tipologie di rifiuti elettronici: dai frigoriferi ai televisori, dalle lavatrici fino ai cellulari e alle sorgenti luminose.