Tecnologia, apparecchi e strumenti musicali di ultima generazione per ascoltare musica. A Natale, e non solo, sono tra i regali più diffusi. E piano piano le vecchie tecnologie come stereo, autoradio, mangiacassette, lettori per vinili e cd di vecchia generazione vengono sostituiti non solo da smartphone ma anche da stereo digitali multi-funzione. Un trend, ormai lungo anni, che si traduce in un grande numero di apparecchi elettronici inutilizzati e ormai vecchi. Tutta roba che si può recuperare grazie al riciclo.
Per capire come sbarazzarsene in modo corretto, Remedia (un Consorzio nazionale per la gestione eco-sostenibile dei rifiuti tecnologici) ha realizzato un video che spiega come fare e anche una mini-guida dedicata allo smaltimento di questi Raee, cioè rifiuti da apparecchi elettrici ed elettronici.
"Oggi il consumatore ha diverse possibilità per eseguire correttamente la raccolta differenziata dei rifiuti elettronici e permetterne il riciclo, a beneficio dell'ambiente", spiega Fabrizia Gasperini, responsabile relazioni esterne di Consorzio Remedia. Tra queste portarli al centro di raccolta Raee più vicino a casa (sul sito 'remediapervoi.it' si può trovare l'eco-piazzola più comoda); ma c'è anche il servizio '1 contro 1', che consente al consumatore a fronte dell'acquisto di un prodotto nuovo equivalente di conferire gratuitamente un apparecchio elettronico non più funzionante al punto vendita; e infine il servizio '1 contro 0', grazie al quale i consumatori possono portare un prodotto elettronico vecchio di dimensioni inferiori a 25 centimetri in un punto vendita (che abbia una superficie di 400 mq) senza obbligo di acquisto di un prodotto nuovo.
Da questi rifiuti, se riciclati, è possibile ottenere materiali 'nuovi' - come ferro e alluminio, vetro e plastica - da poter riutilizzare. Ad esempio, il riciclo di uno stereo da 2,5 kg può evitare l'immissione di 4 kg di CO2 e recuperare fino al 94% di materiali: 1,4 kg di plastica, 0,5 kg di ferro, 0,18 kg di rame e 0,23 kg di alluminio.