Sulle spiagge di Adriatico e Ionio si trovano in media 658 oggetti ogni 100 metri. In 1 chilometro quadrato di mare lungo le coste galleggiano mediamente 332 oggetti. Sul fondo del mare la situazione non è migliore: si trovano in media 510 oggetti per km quadrato.
Sono alcuni dei dati emersi dal rapporto "Valutazione dei rifiuti marini nei Mari Adriatico e Ionio", redatto da istituti di ricerca di 7 paesi dell'area (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Italia, Grecia, Montenegro e Slovenia). Per l'Italia hanno partecipato Ispra e Arpa Emilia Romagna.
Dal 33% al 39% dei rifiuti trovati in mare e sulle spiagge di Adriatico e Ionio proviene dalla cattiva gestione dei rifiuti sulle coste. Le attività economiche legate al mare (trasporti, pesca sportiva, acquacoltura) contribuiscono ai rifiuti dal 6,3% al 23%, a secondo che si consideri la terra o il mare.
Il 7,8% dei rifiuti trovati in spiaggia è correlato al fumo (mozziconi, accendini), mentre il 2,6% degli oggetti trovati sul fondo del mare sono di origine sanitaria (preservativi, assorbenti igienici).