Sono poco meno di 3.000 le tonnellate di lampade di vario tipo (escluse quelle a incandescenza e ad alogeni) che il consorzio Ecolamp ha avviato a corretto trattamento in Italia nel 2016. La Lombardia con 474 tonnellate, con il Veneto (246) ed Emilia Romagna (178) rappresentano le prime tre regioni nella raccolta di lampadine esauste, e con Piemonte (162) e Lazio (154) raccolgono il 66% del totale (1.214 tonnellate). In particolare, osserva Ecolamp, l'Emilia Romagna balza dal quinto posto del 2015 al terzo (+13%).
Per quanto riguarda lampade e lampadine buttate dai cittadini sono aumentate del 6% a 834 tonnellate pari al 45% del totale; il rimanente 55% è stato raccolto dai 1.860 Centri assegnati ad Ecolamp su tutto il territorio nazionale e hanno permesso di avviare a trattamento lo scorso anno 1.005 tonnellate di sorgenti luminose, segnando un aumento del 6% rispetto al 2015.
Migliora la raccolta al Centro e al Sud: la Puglia con un +28% passa dal decimo al settimo posto mentre l'Umbria registra +21% e si assesta alla quindicesima posizione.
La provincia di Milano resta in testa con oltre 125 tonnellate, seguita a breve distanza da Roma con 120 e Torino con 87.
"Il tasso di recupero di materiali", vetro, metallo e plastica "derivante dal trattamento delle lampadine, è arrivato a superare il 97%" rileva Fabrizio D'Amico, direttore generale di Ecolamp spiegando che "dalla corretta gestione dei rifiuti d'illuminazione si ottengono importanti risorse, nell'ottica di un'economia circolare davvero efficace".
Il vetro lavato e triturato può avere nuove applicazioni in manufatti per l'edilizia (ad esempio lane di vetro e isolanti) o nei processi di vetrificazione delle superfici di piastrelle.