Il vetro piace sempre di più ai consumatori europei e soprattutto agli italiani e la ragione prevalente è la preoccupazione per l'ambiente e per la sicurezza alimentare.
In Europa uno su due dichiara di utilizzare più contenitori per cibi e bevande in vetro rispetto a tre anni fa e questo avviene soprattutto in Italia (57%), Austria e Croazia. L'85% degli europei suggerirebbe il vetro ai propri amici e familiari (+15% rispetto a 8 anni fa), con un exploit dell'Italia dove lo consiglierebbe il 91% (la percentuale più elevata tra tutti i Paesi e il 6% in più rispetto alla media europea). Questa crescente "tendenza vetro" emerge da un'indagine indipendente InSites, che ha coinvolto 18.000 consumatori europei (più di 2.500 in Italia), commissionata dalla community di Friends of Glass, in undici Paesi europei.
Se il 76% degli europei vede il vetro come il materiale di imballaggio più rispettoso dell'ambiente (+50% rispetto al 2008), in Italia si raggiunge l'81%. Quanto alla sicurezza alimentare, sceglie il vetro il 53% degli europei e il 65% degli italiani intervistati (i francesi sono il 67%); per le bevande, sono il 73% degli europei e l'Italia è in linea (72%).
Gli anziani sono meglio informati sull'importanza del corretto imballaggio per uno stile di vita sano e sostenibile ed acquistano più prodotti in vetro rispetto ai più giovani per i quali prezzo (34%) e disponibilità (34%) sono i principali ostacoli.
Nonostante un incremento della media europea rispetto a tre anni fa (dove si attestava al 40%), ancora c'è molto da fare in termini di consapevolezza di tutti vantaggi offerti dal vetro: il vetro è riciclabile al 100% infinite volte, mentre la maggior parte degli europei crede ad esempio che sia riciclabile solo all'84% (all'83% per gli italiani). Solo il 49% degli europei (il 53% degli italiani), ritiene che i rifiuti di vetro non siano nocivi per l'ambiente. A spingere gli italiani verso il vetro sono le preoccupazioni legate a sicurezza alimentare (51%), riciclabilità del materiale (47%) e impatto ambientale (44%): il 63% lo sceglierebbe se fosse disponibile (+3% rispetto al 2014).
“Questa indagine, che vede l’Italia tra le prime nazioni d’Europa per la scelta di contenitori in vetro, più rispettosi dell’ambiente,più sicuri pergli alimenti e simbolidell’economia circolare - ha sottolineato Marco Ravasi, Presidente dei contenitori in vetro di Assovetro, l’Associazione italiana degli industriali del vetro - conferma una tendenza in atto, che vede in Italia consumatori sempre più attenti alla salute e alla sostenibilità dei prodotti alimentari. Ormai non si legge solo l’etichetta di un prodotto, ma si tiene conto anche della sostenibilità dei contenitori”.
"È incoraggiante vedere – ha dichiarato Adeline Farrelly, segretario generale di FEVE, la Federazione Europea dei Produttori di Contenitori in Vetro, commentando la ricerca a nome della community di Friends of Glass -che i consumatori sono diventati più consapevoli dei benefici positivi dell'imballaggio in vetro. Sebbene questi risultati siano rassicuranti, come settore, non possiamo accontentarci e rimaniamo impegnati nel nostro obiettivo di informare i consumatori sulle proprietà uniche di sostenibilità e riciclo del vetro.Non importa -ha aggiunto-quante volte viene riciclato, la natura del vetro comporta che la sua qualità non diminuisce mai - il vetro resta vetro. Oggi, gli europei possono contribuire attivamente a raggiungere un tasso di riciclo del 100%, conferendo le bottiglie di vetro nell’apposito contenitore per la raccolta differenziata. Il vetro può essere infinitamente riciclato come parte di un'economia circolare positiva, all'interno di un ciclo chiuso".