ROMA - "Mi vedrò con la Raggi nei prossimi giorni, le mie porte sono aperte. Voglio un piano dei rifiuti che sia vero, che si possa concretizzare in pochi anni. Si presenti un piano che chiuda il ciclo dei rifiuti. Oggi non ci sono impianti sufficienti. I rifiuti della Capitale vanno a saturare le discariche di altre province o vanno in giro per l'Italia o l'Europa. Non è corretto per i cittadini di Roma, che pagano di più". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, a margine di un convegno alla scuola allievi ufficiali dei Carabinieri.
"Sono contenta che il ministro Galletti abbia finalmente accettato la mia richiesta di incontro. Ci vedremo presto. Voglio rassicurarlo. Il nostro piano rifiuti è concreto e si realizzerà in pochi anni con obiettivi già chiari come il raggiungimento del 70% della raccolta differenziata entro il nostro mandato. Anche sulle discariche siamo d'accordo. Né Roma Capitale, né il ministero le vogliono: possiamo tranquillizzare i cittadini". Così la sindaca Virginia Raggi assicurando: "È un piano serio e concreto che piacerà anche al ministro quando glielo avrò illustrato di persona".
"Le dichiarazioni allarmistiche di qualche esponente politico, quindi, vengono smentite. E concordo anche sul fatto che Roma non abbia impianti sufficienti in rapporto alla attuale produzione di rifiuti. Per questo puntiamo, come sottolinea anche l'Ue, ad una drastica riduzione dei rifiuti, al riciclo ed alla realizzazione di impianti di compostaggio per la frazione umida. Il nostro piano, nel tempo, eviterà anche il trasferimento di rifiuti fuori dall'Italia e produrrà risparmi per i cittadini".
"Noi siamo contrari a discariche e inceneritori e non ci piegheremo a questa volontà del Governo. Stiamo lavorando ad un piano strategico industriale che mira a chiudere il ciclo dei rifiuti, propone un' impiantistica sostenibile per rendere finalmente la città di Roma autonoma. Puntiamo ad un aumento esponenziale della raccolta differenziata fino al 70%". Così il presidente della commissione Ambiente di Roma Daniele Diaco (M5S) interpellato dall'ANSA.