- ROMA - "Nel 2016 l'inquinamento dell'aria, i cambiamenti climatici, la produzione e lo smaltimento dei rifiuti si confermano i problemi ambientali che hanno suscitato maggiore preoccupazione negli italiani". Così l'Istat nell'Annuario statistico italiano edizione 2017 (un volume organizzato in 24 capitoli).
Secondo il report, "traffico e difficoltà di parcheggio sono invece i problemi maggiormente sentiti dalle famiglie con riguardo alla zona in cui risiedono". "Siccità, alte temperature e perdite della rete sono invece all'origine delle carenze idriche dell'estate scorsa".
Secondo il rapporto "le temperature e le precipitazioni del 2016 sono in linea con l'andamento climatico degli ultimi anni; la scarsità di precipitazioni del trimestre autunnale 2016, proseguita l'anno seguente, e le alte temperature estive hanno concorso a determinare il forte deficit idrico del 2017".
Nel complesso, viene spiegato, "le perdite idriche totali nelle reti dei Comuni capoluogo di Regione ammontano al 37,5% del volume complessivamente immesso in rete". Nel 2015 - si osserva ancora - "ogni cittadino residente in un Comune capoluogo di Regione ha consumato in media 266 litri di acqua potabile al giorno. Per garantire questo livello di consumo sono stati immessi in rete 425 litri per abitante al giorno".