ROMA - Lo smaltimento illegale dei rifiuti è diventata una delle principali attività delle agromafie, che nel 2017 hanno sviluppato un business criminale di 21,8 miliardi, con una crescita del 30% rispetto all'anno precedente. E' quanto afferma la Coldiretti, in riferimento al moltiplicarsi dei roghi di rifiuti di probabile origine dolosa con effetti preoccupanti sull'ambiente circostante, da Cairo Montenotte nel Savonese a Corteolona nel Pavese.
A pagare il conto, sottolinea la Coldiretti, sono i cittadini e le imprese che vivono e lavorano sul territorio, a partire dall'agricoltura e dall'allevamento. Di fronte alle continue emergenze, continua la Coldiretti, occorre adottare tutti gli accorgimenti a tutela della sicurezza e della salute, accertare le responsabilità e avviare le necessarie azioni di risarcimento danni diretti e indiretti a favore delle comunità e delle imprese colpite.
Sul piano strutturale, conclude la Coldiretti, occorre salvaguardare le aree a vocazione agricola, evitando l'autorizzazione di insediamenti potenzialmente a rischio e proteggendole con i controlli da quelli abusivi.