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Impianti rifiuti pieni a Napoli, cumuli in periferia

Incontro in Regione. Attivato un sito di stoccaggio provvisorio

Redazione ANSA NAPOLI

NAPOLI - Torna l'incubo rifiuti a Napoli: lo stop per manutenzione di una linea del termovalorizzatore di Acerra fino al 6 maggio, e la contemporanea difficoltà degli Stir (gli impianti di tritovagliatura) di Caivano, Giugliano e Tufino ad accogliere nuovi rifiuti perché già pieni, hanno fatto sì che da due giorni siano ricomparsi cumuli di spazzatura in alcune zone della città. Nulla di paragonabile con le immagini che tra il 2007 e il 2010 fecero il giro del mondo, ma quanto basta per destare allarme. La scorsa notte Asia, la municipalizzata che garantisce la raccolta rifiuti, ha fatto fronte al prelievo ordinario di rifiuti sfruttando anche un'ordinanza del sindaco che ha messo a disposizione un sito di stoccaggio temporaneo individuato nella periferia orientale, l'ex Icm. Resta a terra un quantitativo di pregresso - soprattutto nelle periferie - che solo in parte verrà smaltito grazie al trasferimento in Spagna di 2500 tonnellate cui farà seguito un altro carico in partenza la prossima settimana. Con la ripresa a pieno regime del termovalorizzatore di Acerra, la situazione dovrebbe tornare alla normalità entro la prima metà di maggio.
    "Il blocco di Acerra era programmato, ciò che resta irrisolto è il problema delle gare andate deserte per portare via i rifiuti dagli impianti Stir - sottolinea all'ANSA l'amministratore delegato di Asia Francesco Iacotucci - Serve uno sforzo da parte di tutti, anche dei cittadini cui chiediamo di differenziare di più. E serve che si facciano le gare in vista del prossimo blocco programmato del termovalorizzatore previsto a ottobre". In giornata ulteriori sviluppi potrebbero arrivare da una serie di incontri tecnici previsti in Regione. L'obiettivo è garantire una città pulita nei giorni a ridosso del primo maggio in cui Napoli è invasa dai turisti.

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