ROMA - Alle criticità registrate negli ultimi giorni sul fronte della raccolta rifiuti di Roma, si aggiunge anche lo spettro di uno sciopero in Ama nel mese di luglio. I sindacati Fp Cgil, Fit Cigl, Uilt e Fiadel hanno inviato oggi una comunicazione alla sindaca e al prefetto di Roma in cui "proclamano una intera giornata di sciopero per sabato 14 luglio: l'astensione riguarderà tutti i turni di lavoro e saranno garantiti solamente i minimi di servizio come previsto dalla normativa e da accordi aziendali".
Raggi: stiamo lavorando, modello è porta a porta. "Stiamo lavorando molto sui rifiuti, siamo partiti a dicembre con il nuovo modello del porta a porta nel quartiere ebraico, e abbiamo mantenuto in 6 mesi l'86% di raccolta differenziata, ora ci sono anche altri due municipi, il VI e il X, che insieme fanno 500 mila cittadini". Così la sindaca Virginia Raggi parlando dea situazione rifiuti a margine di una conferenza. "Siamo avanzando per quartieri, il primo è stato l'Axa, 10 mila utenze, e dopo due settimane una percentuale di differenziata si è attesta all'84%. Il nuovo modello sta prendendo corpo. Stiamo implementando la raccolta in questi quartieri - ha concluso - per poi estenderla a tutta la città, mentre eliminiamo i cassonetti li andiamo a ricollocare nelle zone dove non siamo ancora arrivati e nelle quali i dati ci dimostrano che Ama per anni ha sottostimato l'utenza".
Costa, credo ci siano percorsi da poter fare. "La competenza non afferisce a ministero dell'Ambiente"; ma "proprio in questi giorni" avrò un "appuntamento con il presidente della Regione. Credo ci siano dei percorsi che si possono fare". Così il ministro dell'Ambiente Sergio Costa - intervenendo a Radio Anch'io su Radio Uno - parla della situazione rifiuti a Roma. "Gli inceneritori - osserva Costa - significano il fallimento della raccolta differenziata", che invece "si può fare: pensi al 'porta-a-porta'". Inoltre, "con la differenziata si arriva all'economia circolare" che vede i rifiuti come delle nuove risorse: "c'è un'imprenditoria fantastica" su questi aspetti, "basta dare all'imprenditore quelle norme che gli diano una garanzia".
Muroni (LeU), a Roma servono 15 impianti per l'umido. "A Roma siamo ricoperti dai rifiuti perché non si ha la possibilità e il coraggio, perché ci vogliono delle decisioni e le decisioni provocano anche mancanza di consenso, di realizzare 10-15 impianti per il trattamento dei rifiuti umidi e per risolvere quindi uno dei problemi più gravi dei rifiuti di Roma" e "fino a quando non si fa questo sarà complicato risolvere tale problema dei rifiuti romani e continuando a mandare fuori regione i nostri rifiuti, non mi sembra proprio la filosofia dei 'rifiuti zero' su cui il suo fautore Paul Connet avrebbe qualcosa da dire". Così Rossella Muroni (Leu), VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera a margine della conferenza di presentazione della Piattaforma di monitoraggio auto a fine vita di Cobat e Car. Questo è solo un esempio per spiegare come, afferma, "M5S ha creato gran parte del suo consenso presidiando le vertenze ambientali territoriali a cui adesso si trova a dare delle risposte - specifica Muroni - vedremo che succede alla prova del governo, perché M5S ha avuto la responsabilità su alcuni temi di fare demagogia e di non valutare la fattibilità delle promesse fatte".