Sperimentazione nei territori di Imola, Modena e Rimini, per tubazioni realizzate al 70% con plastica riciclata. A lanciarla, per la prima volta in Italia, è Hera: i primi banchi di prova - spiega la multiutility - saranno le fogne e le reti elettriche. A regime, per le sole reti elettriche, sono stimati risparmi di CO2 pari a 126,6 tonnellate all'anno.
Nel dettaglio - viene spiegato - il primo cantiere, in cui la posa delle tubazioni si è appena conclusa, riguarda complessivamente un chilometro di rete elettrica in parte nel territorio di Modena e in parte in quello di Imola. Il secondo cantiere, al via a gennaio, interesserà invece due chilometri di rete fognaria nel comune di Bellaria-Igea Marina, nel Riminese. Sulla base dei metri di nuove tubazioni che vengono mediamente posati da Hera nell'arco di un anno, l'utilizzo della plastica riciclata potrebbe garantire un risparmio di CO2 stimato, per la sola rete elettrica, in 126,6 tonnellate, pari alle emissioni annue di 95 vetture di media cilindrata immaginando che ognuna di esse percorra 10.000 chilometri.
"Siamo partiti con un approccio graduale - afferma Alessandro Baroncini, Amministratore Delegato di Inrete, società del Gruppo Hera - che potesse consentirci di valutare sicurezza, qualità ed efficienza di queste nuove tubazioni. I primi riscontri sono molto positivi e questo ci fa guardare con fiducia a sviluppi futuri, che potrebbero riguardare, ad esempio, anche le reti del servizio di pubblica illuminazione".