Le norme "end of waste" sul riciclo dei rifiuti "non potevano andare nel Decreto legge semplificazioni perché non c'era un'emergenza. Quindi le abbiamo messe nella legge di bilancio con un emendamento. Oggi il bilancio va in commissione, lunedì va in votazione al Senato, e dentro c'è l'end of waste. Io mi aspetto che i parlamentari lo votino". Lo ha detto oggi il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa (M5S), a margine della presentazione al Roma dell'accordo con la Regione Umbria sul contrasto all'inquinamento dell'aria.
Le norme sull'"end of waste" (fine del rifiuto) forniscono il quadro normativo per permettere alle Regioni di stabilire quando un rifiuto, attraverso il riciclo, smettere di essere tale e diventa materia prima seconda. Il varo di questa legge è richiesto a gran voce dalle aziende del riciclo: una sentenza del Consiglio di Stato del febbraio scorso impedisce il rinnovo delle autorizzazioni esistenti degli impianti di riciclo, o il rilascio di nuove, in mancanza di norme nazionali o europee che stabiliscano i criteri tecnici per la trasformazione dei rifiuti in materia o prodotto secondario, ossia i criteri "end of waste".