A Natale il 13% degli italiani compra prodotti elettrici ed elettronici da regalare. Ma dove vanno i prodotti vecchi da buttare? Cellulari, televisori, frigoriferi, giocattoli e tanti altri oggetti sono miniere di materiali da recuperare, alcuni anche di grande valore, come oro e rame.
In Italia la normativa prevede che i Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) non finiscano nel cassonetto, ma vengano portati nelle isole ecologiche comunali (ce ne sono 4.000 nel paese) o nei negozi che vendono questo tipo di prodotti.
Tutti gli esercizi sono obbligati dalla legge al cosiddetto "1 contro 1", cioè ritirare un prodotto vecchio uguale al prodotto nuovo che vendono. I negozi superiori ai 400 metri quadrati sono anche obbligati anche all'"1 contro 0", ovvero ritirare qualsiasi prodotto elettronico, anche non comprato lì, purché non superi i 25 cm dal lato più lungo.
In Italia ci sono numerosi consorzi che raccolgono i Raee da isole ecologiche e centri commerciali e li riciclano. Sono i rifiuti più pregiati, e non è strano che siano molto ricercati.
Uno dei consorzi, Ecolamp, fornisce sul suo sito una mappa di tutti i centri di raccolta. C'è addirittura una app gratuita, Junker App, che ti indica dove portare i tuoi Raee.
"Da questi apparecchi si possono ricavare materiali come ferro e alluminio, vetro e plastica, pronti per essere riutilizzati - spiega Fabrizia Gasperini di Remedia, un altro consorzio -. Un cellulare, ad esempio, contiene circa 60 materiali diversi. In particolare, 250 mg di argento, 24 mg di oro, 9 mg di palladio e ben 9.000 mg di rame, a cui si aggiungono circa 3,5 mg di cobalto contenuti in una batteria a ioni di litio".
Per dare un'idea, nel 2017 il consorzio Ecolamp ha recuperato oltre il 96% dei materiali derivanti dalle lampadine esauste raccolte e oltre il 92% per gli altri Raee trattati.