ROMA - Smartphone, tablet, frullatori e asciugacapelli non più funzionanti: il consorzio Ecolight per la raccolta e il riciclo dei Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) ne ha raccolti quasi 17.000 tonnellate nel 2018, con una crescita del 5,4% rispetto ai dodici mesi precedenti.
"Nel corso del 2018, l'attività complessiva di Ecolight ha permesso di avviare ad un corretto recupero e trattamento quasi 24mila tonnellate di rifiuti elettronici", spiega Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight. Di queste, oltre il 70% è rappresentato da piccoli elettrodomestici, telecomandi, cellulari e oggetti elettrici ed elettronici di uso quotidiano che non funzionano più.
Il consorzio ha dato vita ad un progetto di EcoIsole RAEE, ovvero cassonetti automatizzati dove poter conferire i RAEE di piccole dimensioni. Attraverso le 31 postazioni posizionate in luoghi ad elevata frequentazione come i centri commerciali, i punti vendita di grandi dimensioni oppure spazi pubblici, negli ultimi dodici mesi sono state raccolte 102 tonnellate di piccoli RAEE (sotto i 500 grammi).
Ecolight, costituito nel 2004, è un consorzio nazionale senza fini di lucro che raccoglie quasi 1.800 aziende; è il secondo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati.