Con 123.745 tonnellate di rifiuti tecnologici è aumentata del 34,5% nel 2018 la raccolta rispetto al 2017 (anno in cui già si era raggiunta la cifra record di 92.016 tonnellate). Lo rende noto il consorzio Remedia rilevando che spicca inoltre la gestione dei Raee (Rifiuti elettrici ed elettronici) pericolosi, con circa 67.000 tonnellate assicurate ad un corretto trattamento.
A favorire l'incremento dei risultati, anche la fusione per incorporazione con Consorzio ecoR'it, che ha permesso a Remedia di raggiungere la quota di 2.300 associati con l'ingresso di 840 nuovi produttori, alcuni dei quali aderenti a più di una categoria tra domestico, professionale e pile/batterie.
Con la gestione di oltre 123mila tonnellate di rifiuti tecnologici, il livello di servizio è risultato "superiore al 99%" mentre "i tassi di riciclo medi sono stati di circa il 90%", ha dichiarato Dario Bisogni, presidente di Consorzio Remedia.
Nel bilancio 2018 presentato dal Consorzio, i Raee domestici, ossia quelli generati dai nuclei famigliari, ammontano a oltre 102.378 tonnellate (+39,8% rispetto al 2017), a cui si aggiungono i rifiuti tecnologici professionali, prodotti da aziende ed enti pubblici, pari a 10.476 tonnellate (+18,8% rispetto all'anno precedente) e, infine, 10.892 tonnellate di pile e accumulatori portatili, industriali e per veicoli (+9%).
Protagonista in termini di tonnellate raccolte nel 2018 è senz'altro il raggruppamento R3 che comprende Tv e monitor che - con oltre 38.000 tonnellate raccolte - registra un incremento del 5,9% rispetto al 2017.